lunedì 22 luglio 2013

La FUNZIONE dell’ ASCORBATO di POTASSIO nella CURA e PREVENZIONE dei TUMORI


Si parla sempre molto dell’ascorbato di potassio e della sua funzione positiva nella cura e nella prevenzione dei tumori.
Vediamo di capirci qualcosa.
L’ascorbato di potassio è un sale minerale, che si ottiene mettendo assieme acido l-ascorbico (la vitamina C) e bicarbonato di potassio.

Un chimico fiorentino, Gianfranco Valsé Pantellini, che fin dal 1946 ha dedicato la sua vita alla ricerca sul cancro, ha iniziato a sperimentare fin dai primi anni settanta questa sostanza nella cura di tumori e sclerosi a placche*.

I dati che ci ha fornito (pubblicati sia sulla rivista SEAGREEN che nella collana INEDITI e raccolti ora in un dossier dal titolo “L’ascorbato di potassio nella cura e prevenzione delle malattie degenerative”) sono esattamente questi:
- ha “avuto per le mani” circa ottomila casi di tumore;
- fra i casi considerati “terminali” dai medici c’è stata una sopravvivenza del 5%; un allunga- mento della vita anche di due o tre anni in molti altri; comunque un miglioramento delle con- dizioni per tutti.
- fra i casi meno gravi (ma giudicati comunque irreversibili) 60% di sopravvivenza, allunga- mento della vita anche di dieci anni per molti altri; ovviamente miglioramento delle condizio- ni per tutti.
- fra i casi considerati “iniziali”: 100% di regressione del male.

E poi l’altro dato sconvolgente: l’uso di ascorbato di potassio come “preventivo”, assunto cioè da persone non affette da tumore, ha fatto rilevare al prof. Pantellini che nessuna delle persone in “cura preventiva” (dal 1970) è stata finora colpita da tumore e neppure da nessun’altra malattia di origine virale.

Di fronte a questi dati, ad una sperimentazione che dura ormai da decenni, ci siamo sentiti in dovere di informare il maggior numero possibile di persone con tutti i (pochi) mezzi a nostra disposizione: dalle trasmissioni alle radio locali fino all’organizzazione di un convegno (il “De Rerum natura” - ricerche mediche per l’uomo secondo natura - tenutosi all’Istituto Ciamician nel maggio ’90 ).

Il problema ci sembrava, all'inizio molto semplice: di fronte ad un ricercatore che non promette e non fa miracoli, ma semplicemente dice “io ho avuto dei riscontri oggettivi; provate anche voi” l’unanime atteggiamento della comunità medica e scientifica dovrebbe essere quello della sperimentazione... per esempio, visto che questo ascorbato di potassio costa un’inezia - poniamo in essere un’indagine (visto oltretutto che non ha nessuna controindicazione!): che un certo numero di Asl sperimentino su dei malati di cancro per un determinato periodo; solo dopo si potrà esprimere una valutazione. Poi abbiamo capito che, essendo il cancro un’industria che rende migliaia di miliardi, non appare interessante sperimentare un prodotto che costa “troppo poco” e il cui prezzo non può essere aumentato poiché l’ascorbato di potassio figura nel prontuario galenico dall’inizio degli anni settanta proprio su richiesta del prof. Pantellini che fu accettata dall’allora ministro della sanità Mariotti.

Noi invece lo proviamo dall’89; non lo consideriamo una panacea per tutti mali, ma abbiamo verifi- cato, nel - sia pur relativamente ristretto - numero di nostri amici e conoscenti, risultati straordinari.
E vi invitiamo a sperimentare.
*Si chiede, in farmacia, di preparare il numero desiderato di dosi di ascorbato di potassio.
La dose consigliata dal prof. Pantellini è così composta: 0,15 grammi di acido ascorbico e grammi 0,30 di bicarbonato di potassio: il tutto deve essere in cristalli.
L’assunzione tre volte al giorno di questa dose è curativa, di una volta al giorno o a giorni alternati è preventiva.
Altri consigliano una dose più robusta: 0,30 di acido ascorbico e 0,60 di bicarbonato di potassio.
Ogni dose comunque deve essere sciolta in un fondo di bicchiere d’acqua e bevuta tre quarti d’ora prima dei pasti.


Font : http://www.viveremeglio.org/0_volumi/andromeda/coma02.pdf

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