venerdì 27 marzo 2015
giovedì 26 marzo 2015
SALUTE al NATURALE per Tutti
i tempi sono
maturi alche l’individuo prenda in regia la propria Salute.
E’
ora di divenire fautori della Salute per sé e la propria famiglia, divenire “Medici di se stessi”, per problemi e
disturbi che “la nonna”, un tempo
poco remoto, avrebbe saputo presto e magistralmente superare.
La salvaguardia delle Tradizioni Popolari si incontra con una
migliore gestione casalinga da parte
del cittadino dei disturbi della
quotidianità, prevenendo altresì che tali disturbi possano sfociare in
patologie più serie.
Iniziando
dalle regole base di un’Alimentazione
sana e Integrale, per comprendere l’apporto nutrizionale di Micro- e
Macronutrienti, nonché per scoprire, in maniera semplice ed efficace, quanti
disturbi potranno evitarsi solo tenendo d’occhio “la chimica nel piatto”; si proseguirà con la riscoperta di “Trucchetti” Salutari casalinghi con
ingredienti di uso comune in una
cucina ben attrezzata o comunque presenti nel giardino dietro casa.
Si
passerà quindi alla valutazione
qualitativa del CONOSCERE SE’ STESSI, del vivere nel QUIeORA, del confrontarsi
col proprio AMBIENTE NATURALE, della necessità di “scaricare a massa” le tensioni e di “caricarsi positivamente”; attraverso il contatto diretto, sentito e
consapevole con gli Elementi della
Natura, fuori e dentro di Noi.
PARTECIPA, sarà un’esperienza profondamente
costruttiva, UTILE per tutta la Vita
mercoledì 11 marzo 2015
La morte degli ulivi in Puglia
Tutta la verità sulla morte degli ulivi in Puglia
Published on October 2, 2014 in ALIMENTAZIONE E SALUTE, INQUINAMENTO, O.G.M., PESTICIDI, ERBICIDI E ALTRE SOSTANZE CHIMICHE
Il batterio Xylella non c’entra nulla con la morte degli ulivi. La vera causa é un’altra. Ecco tutta la verità…
ATTENZIONE: gli ulivi in Puglia stanno morendo a causa del glifosato, contenuto anche nel Roundup, micidiale erbicida usato nel mondo, nonché a causa di pesticidi e di infiniti trattamenti chimici che hanno avvelenato e continuano ad avvelenare gli ulivi e tutto l’ecosistema. A causa di questo avvelenamento, dovuto a tutte queste micidiali sostanze chimiche si distruggono vermi, lombrichi, microrganismi del terreno che trasformano “tutto” in nutrimento-concime (humus) per le piante, quindi si abbassano le difese immunitarie delle piante stesse. Pertanto, senza più nutrimento nè difese immunitarie, le piante si indeboliscono, “soffocano”, muoiono e, di conseguenza, qualsiasi parassita, anche il più banale e innocuo, può attaccarle e farle morire definitivamente, così come accade anche per l’uomo nella sindrome da immunodeficienza o “AIDS”.

A causa di tutte le velenose, micidiali sostanze chimiche usate in agricoltura, la natura, le piante e l’uomo vivono in uno stato “larvato” o conclamato di AIDS. Ecco perchè quasi tutta la natura e l’umanità è “colpita” da infinite malattie.
Non sono quindi i parassiti, i batteri, i funghi, i virus a far ammalare e morire gli ulivi, le piante e l’uomo, ma sono solo ed esclusivamente i veleni presenti in agricoltura (pesticidi, erbicidi, concimi chimici, OGM, fitofarmaci, ecc.).

Anziché dare la colpa al “parassita”, o a virus, spesso inesistenti o inventati, che sono solo pretesti o “capri espiatori” affinché le multinazionali possano arricchirsi sulla vendita di medicine, test, analisi, ed infiniti trattamenti chimici, occorre eliminare tutti i veleni esistenti in natura (pesticidi, erbicidi, OGM, concimi chimici di sintesi, farmaci, vaccini, fitofarmaci, ecc.). Sono solo essi i veri “killers”.
Ci sono da anni le prove di quanto detto. Potete leggerle su vari testi a questo link: http://laviadiuscita.net/ebook-life-project/
e in molti articoli riportati su www.laviadiuscita.net.

Questi micidiali veleni, distruggendo l’humus e le difese immunitarie delle piante, fanno attecchire qualsiasi virus, batterio o parassita che sia. In ultima analisi, sono proprio i pesticidi, gli erbicidi ed i trattamenti chimici a far attecchire i “distruttori delle piante” ossia a “creare i parassiti” e a far morire gli ulivi in Puglia, e non solo essi. Potete scaricare gratuitamente importanti documenti su questo argomento cliccando su questi link:
- Sai cosa causano alla salute pesticidi, erbicidi e concimi chimici?
http://laviadiuscita.net/e-book-pesticidi/
- Per informarsi sui danni causati dall’erbicida ROUNDUP e da PESTICIDI, ERBICIDI, ecc., (creatori di parassiti), andate a questo LINK:
http://laviadiuscita.net/ebook-il-roundup/
- I PESTICIDI CREANO I PARASSITI
Non tutti sanno che i pesticidi, anziché eliminare i parassiti, li creano. Questo é un fatto sconosciuto ai più, ma noto agli esperti e ai contadini biologici, Per approfondire clicca qui sotto per scaricare gratis il DOSSIER in PDF:
- “I PESTICIDI CREANO I PARASSITI”.
giovedì 26 febbraio 2015
IL 97% dei MALATI di CANCRO ha avuto un TRATTAMENTO del CANALE RADICOLARE
Hai una malattia cronica degenerativa? Se così fosse, ti è stato mai detto: “E’ tutto nella tua testa?” Beh, la verità potrebbe non essere poi così lontana… Questo perché la causa principale della tua malattia potrebbe venire dalla BOCCA. C’è una “comune” procedura dentale che secondo il parere dei dentisti è completamente sicura e non invasiva, ma che al contrario gli scienziati ne conoscono i seri pericoli da oltre 100 anni e stanno cercando in ogni modo di metterci in guardia da essa. Ogni giorno solo gli Stati Uniti eseguono su oltre 41.000 persone questa procedura odontoiatrica e i pazienti sono convinti di risolvere definitivamente e in modo sicuro il loro problema.
Qual è e in che cosa consiste questa procedura dentale?
Il trattamento del canale radicolare. Ogni anno solo in America, vengono eseguiti più di 25 milioni di trattamenti del canale radicolare. I denti sottoposti al trattamento del canale radicolare sono essenzialmente denti “morti”, in grado di diventare veri e propri incubatori per i batteri anaerobi altamente tossici che possono, in determinate condizioni, farsi strada nel flusso sanguigno ed essere la causa di serie patologie mediche, che non si manifesteranno prima di una decina d’anni.
Purtroppo la maggior parte dei dentisti è ignara dei potenziali rischi per la salute dei loro pazienti e degli eventuali pericoli ai quali li sottopongono, rischi che persisteranno per il resto della loro vita. L’Associazione Dentisti Americana sostiene che il trattamento del canale radicolare sia sicuro, ma non hanno mai pubblicato dati o effettuato vere e proprie ricerche a dimostrazione di questa loro affermazione.
Il Dr. Tom Stone e il Dr. Douglas Cook: questi due brillanti dentisti, più di un secolo fa, fecero il collegamento tra il trattamento del canale radicolare e le malattie, e se non fosse stato per loro probabilmente questa spiegazione sarebbe sconosciuta ancora oggi. Il nome del dentista a cui devono questa scioccante scoperta è quello del Dr. Weston Price, considerato da molti come il più grande dentista di tutti i tempi.
Il canale radicolare è la causa di molte malattie
Privati di ossigeno e nutrimenti, questi organismi precedentemente amichevoli, si trasformano in forti anaerobi virulenti che producono una varietà di potenti tossine. Da normali batteri orali si trasformano in agenti patogeni altamente tossici in agguato nei tubuli del dente morto, in attesa di una “buona occasione” per diffondersi. Non si è trovato nessun tipo di sterilizzazione efficace a raggiungere questi tubuli e ogni singolo dente sottoposto al trattamento del canale radicolare è colonizzato da questi batteri, soprattutto nell’apice e nel legamento paradontale.
Spesso l’infezione si estende giù nella mandibola dove crea una cavitazione, un’area di tessuto necrotico nella mandibola stessa. Le cavitazioni sono aree di tessuto non cicatrizzato, spesso accompagnate da tasche di tessuto infetto e cancrena. A volte si formano dopo l’estrazione di un dente, come per esempio l’estrazione del dente del giudizio, ma possono anche derivare da un trattamento di canale radicolare. E’ importante sapere che alcuni segnali che portano i dentisti a consigliare al paziente di eseguire un trattamento del canale radicolare possono essere:
1) Improvvisa sensazione pulsante quando si morde,
2) Sensibilità verso cibi caldi e freddi,
3) Carie dentale grave o lesione che crea un ascesso (infezione) nell’osso.
lunedì 23 febbraio 2015
Incontro-Dibattito: CRISI... nella SALUTE, nell’ ECONOMIA, nell’ AGRICOLTURA Cause e possibili Soluzioni
L’Associazione DIRITTOeSALUTE indice l’ Incontro-Dibattito
CRISI... nella SALUTE, nell’ ECONOMIA, nell’ AGRICOLTURA
Cause e possibili Soluzioni
’Associazione SUM (Stati/Popoli Uniti del Mondo) presenterà le Sue iniziative:
“Life Project” e “Puglia libera da ogm”
Giovedì 26 Feb. 2015 ore 17°°
presso: Istituto IME - ARNESANO via provinciale per Lecce 15
0832.326878 naturopata@email.it
venerdì 20 febbraio 2015
Il cancro è naturale e può auto-guarirsi. Diagnosi precoci e chemioterapia sono il vero problema !!
Una scioccante ricerca svizzera
Durante l’8° Congresso nazionale di medicina omeopatica di Verona (1), tenutosi nel novembre 2008, sono stati presentati i risultati di autopsie eseguite in Svizzera su cadaveri di persone morte non per malattia – per esempio, in un incidente stradale – e il loro esito ha comprovato che molte di loro avevano uno o più tumori, ma non sapevano di averli. In questa specifica indagine è risultato qualcosa di sconvolgente:
Il 38% delle donne (tra i 40 e 50 anni) presentavano un tumore (in situ) al seno;
Il 48% degli uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla prostata;
Il 100% delle donne e uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla tiroide.
Con tumore in situ s’intende un tumore chiuso, chiuso nella sua capsula, non invasivo che può rimanere in questo stadio per molto tempo e anche regredire.
Che di tumore si può anche non morire, lo conferma anche lo psicologo clinico e sociale Luigi De Marchi, autore di numerosi saggi conosciuti a livello internazionale: «Non è una rarità che, nelle autopsie sui cadaveri di vecchi contadini delle nostre valli più sperdute, ho trovato tumori regrediti e neutralizzati naturalmente dall’organismo: era tutta gente che era guarita da sola del suo tumore ed era poi morta per altre cause, del tutto indipendenti dalla patologia tumorale».
Esponendo i suoi dubbi sull’utilità delle diagnosi e delle terapie antitumorali, De Marchi (2) afferma: «Se la tanto conclamata diffusione delle patologie cancerose negli ultimi decenni in tutto l’Occidente avanzato fosse solo un’illusione ottica, prodotta dalla diffusione delle diagnosi precoci di tumori che un tempo passavano inosservati e regredivano naturalmente? E se il tanto conclamato incremento della mortalità da cancro fosse solo il risultato sia dell’angoscia di morte prodotta dalle diagnosi precoci e dal clima terrorizzante degli ospedali, sia della debilitazione e intossicazione del paziente prodotte dalle terapie invasive, traumatizzanti e tossiche della Medicina ufficiale? Insomma, se fosse il risultato del blocco che l’angoscia della diagnosi e i danni delle terapie impongono ai processi naturali di regressione e guarigione dei tumori?».
Di certo, sappiamo che nel corso della vita è “normale“ sviluppare tumori, la stessa Medicina sa bene che sono migliaia le cellule tumorali prodotte ogni giorno dall’organismo. Queste, poi, vengono distrutte e/o fagocitate dal Sistema Immunitario, se l’organismo funziona correttamente.
Molti tumori possono addirittura regredire, se la nostra energia vitale risanatrice (la Vis Medicratix Naturae) è libera di agire.
Ma cosa succede al meccanismo vitale di autoguarigione, se dopo una diagnosi di cancro la vita viene letteralmente sconvolta dalla notizia del male? Succede che viene data forza alla malattia piuttosto che alla possibilità di guarigione. E siccome la Fisica Quantistica ci insegna che l’osservatore cambia l’osservato e che la nostra realtà dipende dalla “possibilità” che scegliamo all’interno del campo, ecco che il tumore ne esce rafforzato.
Inoltre, a livello biochimico, non bisogna dimenticarsi che la chemioterapia distrugge tutte le cellule che si duplicano velocemente, come quelle cancerose, ma anche come quelle del sistema immunitario. Ecco che quindi la chemio elimina sì le cellule malate, ma anche quelle che dovrebbero farci guarire. Infatti, nei migliori dei casi, la chemio potrà contrastare l’80% del tumore, e il restante 20% sarà debellato sempre e solo dal nostro organismo. Sottoporsi a una seduta di chemio non è quindi sempre così vantaggioso, soprattutto alla luce del fatto che oggi è risaputo che i chemioterapici sono loro stessi concausa nello sviluppo dei tumori.
Qualche esempio?
Una vasta ricerca condotta per 23 anni dal prof. Hardin B. Jones, fisiologo dell’Università della California, oltre a denunciare l’uso di statistiche falsate, provò che i malati di tumore che NON si sottopongono alle tre terapie canoniche (chemio, radio e chirurgia) sopravvivono più a lungo o almeno quanto coloro che ricevono queste terapie. (3)
Il prof. Jones ha dimostrato che le donne malate di cancro alla mammella che hanno rifiutato le terapie convenzionali hanno mostrato una sopravvivenza media di 12 anni e mezzo, quattro volte superiore a quella di 3 anni raggiunta da coloro che si sono invece sottoposte alle cure complete. (4) [Vedi anche Secondo uno studio shock le mammografie sono una crudele bufala medica]
Un’altra ricerca pubblicata su The Lancet del 13/12/1975 (che riguarda 188 pazienti affetti da carcinoma inoperabile ai bronchi), dimostra che la vita media di quelli trattati con chemioterapia è stata di 75 giorni, mentre quelli che non ricevettero alcun trattamento ebbero una sopravvivenza media di 120 giorni. (5)
Su questo blog, non vogliamo spingervi a rifiutare di sottoporvi agli esami, agli screening e ai trattamenti oncologici ufficiali, ma intendiamo fornire semplicemente delle informazioni che normalmente vengono oscurate, e che invece potrebbero aiutare la scelta terapeutica di una persona.
Va sottolineato, infatti, che gli studi parlano di tumori “in situ”, cioé senza metastasi. Se il tumore è localizzato, il sistema immunitario del nostro corpo ha ancora tutte le risorse per poterlo controllare, farlo regredire o addirittura debellare del tutto. Questo perché le cellule impazzite del cancro sono semplicemente cellule che hanno ricevuto un errore informazionale e che, quindi, hanno smesso di funzionare correttamente. Dando loro le giuste informazioni, esse possono ristabilire la loro corretta funzionalità. La nostra forza vitale opera esattamente in questo modo: corregge gli errori informazionali che il nostro corpo riceve quando è sottoposto quotidianamente a diversi tipi di stress.
Fonti:
(1) Conferenza “Medicalizzazione della vita e comunicazione sanitaria” del Dottor Gianfranco Domenighetti – già Direttore sanitario del Canton Ticino – tenuta il 22 novembre 2008 al VIII° Congresso nazionale di medicina omeopatica di Verona.
(2) Medicina kaput col mito del placebo?, Luigi De Marchi www.luigidemarchi.it
(3) “Il tradimento della medicina”, Alberto Mondini
(4) Idem
(5) Idem
Tratto da: dionidream
lunedì 9 febbraio 2015
..."Cura insostituibile e benefica"... Tribunale di Lecce condanna l’Asl locale a rimborsare spese sostenute per la terapia Di Bella
Il
Tribunale di Lecce ha condannato l’Asl locale a rimborsare le spese sostenute
da una paziente per la terapia Di Bella. Secondo il giudice, la cura si era
rivelata insostituibile e benefica.
E’ trascorso ormai molto tempo da
quando, negli Novanta, in Italia, imperversava il dibattito sulla tanto
discussa cura
Di Bella, bocciata nel ’98. Eppure, oggi, mentre
nel nostro Paese non si fa altro che parlare di un altro controverso metodo,Stamina, la terapia messa a punto dal dottor Luigi Di Bella
torna a far parlare di sé.
Il giudice del Lavoro del Tribunale di Lecce, infatti, ha ordinato all’Asl la somministrazione gratuita della cura per una
paziente malata di tumore rilevando come “la terapia ufficialmente
riconosciuta “sia stata inefficace nel caso” di una donna, mentre il
metodo Di Bella “oltre
che notevoli benefici di tipo soggettivo, ha prodotto anche un miglioramento
obiettivo e iconografico”.
A nulla valgono dunque le preoccupazioni
del mondo scientifico in merito. Con la sentenza notificata il 28 gennaio
scorso, il giudice del tribunale pugliese, Francesca Costa, ha condannato
ugualmente la Asl a rimborsare la donna con25mila euro, ovvero le spese sostenute per la terapia Di
Bella. Per il magistrato, infatti, “dagli ultimi documenti emerge una
situazione clinica in cui accanto ad una progressione di malattia sono evidenti
riduzioni e addirittura la scomparsa di alcune lesioni con un miglioramento
rispetto al periodo pre-trattamento che rende il trattamento stesso insostituibile“.
fonte: http://curiosity2013.altervista.org/il-tribunale-di-lecce-ordina-la-cura-di-bella-gratis-produce-notevoli-benefici/
lunedì 27 ottobre 2014
mercoledì 22 ottobre 2014
sabato 18 ottobre 2014
Spaghetti ai Pesticidi “a norma di legge”
Un test effettuato in Svizzera dimostra la presenza di insetticidi
negli spaghetti più comuni acquistati nei supermercati.
Prodotti contaminati, anche se “a
norma”…
Una notizia che fa scalpore e
che viene da un test effettuato in
Svizzera: alcuni spaghetti, ad esclusione di quelli da agricoltura
biologica, contengono tracce di erbicidi e pesticidi.
A certificare questa amara
verità è un test comparativo effettuato dalla
rivista svizzera di consumatori “Bon à savoir”.
La notizia rimbalzata in tv
attraverso la Radiotelevisione svizzera RTS, ma non ha oltrepassato con
altrettanto clamore la catena alpina.
Il confronto è avvenuto su 15
campioni di spaghetti, di cui 13 prodotti convenzionali e 2 prodotti bio. I
prodotti biologici, di due marche elvetiche, passano il test senza note
negative.
Nessuna traccia di pesticidi in tutti i prodotti biologici.
Nessuna traccia di pesticidi in tutti i prodotti biologici.
Mentre:
su sei confezioni sono state
trovate tracce di pirimifos metile
che viene usato per la conservazione del
grano nei silos, queste confezioni sono:
Prix Garantie, Combino, Reggano, Barilla e La Pasta di Flavio.
In due altri campioni sono
state rinvenute anche tracce di altri disinfestanti
(cipermetrina e terbufos).
Dispiace
dover rilevare che quattro dei prodotti
testati sono di origine italiana, anche se non conosciamo la provenienza
dei grani impiegati. Le marche sono:
Combino, Reggano, Barilla, La Pasta di Flavio.
Ma
anche in De Cecco, Garofalo e nella confezione di spaghetti Barilla integrali.
Bisogna evidenziare che tutte le quantità di residui trovati rimangono al
di sotto dei limiti imposti dalla
legge. Ma si potrebbe disquisire a lungo sulla quantità minima tollerabile di insetticidi assunti per via
alimentare, sui loro effetti sulla
salute, anche in quantità minime, e sulle ripercussioni di carattere biologico e ambientale.
Invitare i consumatori a
"ingerire
pesticidi ed erbicidi a norma di legge”
non sembra molto salutare e
attento
nei confronti dell’essere umano.
venerdì 19 settembre 2014
mercoledì 3 settembre 2014
PIANO di STUDI 2014-2015 NATUROPATIA-IME
PIANO Di STUDI 2014-2015
Sta per incominciare un nuovo Anno di Studi - I.M.E. .
Anche quest'anno abbiamo l'imbarazzo della scelta tra i vari ITER e MODULI di FORMAZIONE.
Contando ad una ESTATE trascorsa serenamente, Vi aspettiamo per questo nuovo percorso.
http://www.naturopatia-ime.it/pianodistudiannuale.pdf
mercoledì 27 agosto 2014
Il PIANO di STUDI e il CALENDARIO CORSI 2014-2015 dell'Istituto IME saranno presto disponibili
Presto sul nostro sito sarà disponibile il nuovo PIANO di STUDI ed il CALENDARIO CORSI per l'anno accademico 2014-2015.
Controlla sul nostro sito: Natuorpatia-IME
mercoledì 13 agosto 2014
Cura Di Bella gratis in tutta Italia. Un giudice ne autorizza la somministrazione gratuita

DIRITTOeSALUTE ha sempre più motivo di orgoglio per il suo Presidente, Carlo Madaro, il primo Giudice a credere nella Libera Scelta Terapeutica e nella Terapia Di Bella.
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E’ trascorso ormai molto tempo da quando, negli Novanta, in Italia, imperversava il dibattito sulla tanto discussa cura Di Bella, bocciata nel ’98. Eppure, oggi, mentre nel nostro Paese non si fa altro che parlare di un altro controverso metodo,Stamina, la terapia messa a punto dal dottor Luigi Di Bella torna a far parlare di sé.
Il giudice del Lavoro del Tribunale di Brindisi, Maria Cristina Maffei, ha infatti prescritto, con una ordinanza dello scorso 14 aprile, alla Asl della stessa città di autorizzare lasomministrazione gratuita a suo carico per 12 mesi del multitrattamento antitumorale noto come Terapia di Bella.
Lo rende noto Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti di Lecce, associazione che da anni si batte anche per la tutela dei diritti dei malati.
Il magistrato del tribunale salentino, aderendo all’orientamento secondo cui l’articolo 32 della Costituzione che tutela il diritto alla salute ha immediata efficacia precettiva, ha dichiaratamente «posto a carico del Servizio Sanitario Nazionale l’onere economico necessario a permettere la somministrazione di farmaci facenti parte del Metodo Di Bella se questi, nel concreto, risultino terapeuticamente efficaci e insostituibili stante l’inutilità del trattamento autorizzato e garantito dal Cup».
In virtù di ciò,per via di questa iniziativa,facendo sempre appello all’articolo 32 della costituzione,esiste una seria possibilità che la cura Di Bella venga definitivamente approvata in Italia e diventi a totale carico dello stato,in quanto produce benefici.
In un altro caso analogo
Il giudice del Lavoro del Tribunale di Lecce, infatti, ha ordinato all’Asl la somministrazione gratuita della cura per una paziente malata di tumore rilevando come “la terapia ufficialmente riconosciuta “sia stata inefficace nel caso” di una donna, mentre il metodo Di Bella “oltre che notevoli benefici di tipo soggettivo, ha prodotto anche un miglioramento obiettivo e iconografico”.
A nulla valgono dunqe le preoccupazioni del mondo scientifico in merito. Con la sentenza notificata il 28 gennaio scorso, il giudice del tribunale pugliese, Francesca Costa, ha condannato ugualmente la Asl a rimborsare la donna con25mila euro, ovvero le spese sostenute per la terapia Di Bella. Per il magistrato, infatti, “dagli ultimi documenti emerge una situazione clinica in cui accanto ad una progressione di malattia sono evidenti riduzioni e addirittura la scomparsa di alcune lesioni con un miglioramento rispetto al periodo pre-trattamento che rende il trattamento stesso insostituibile“.
Fonte articolotrè.com
giovedì 26 giugno 2014
Tumori, Veronesi dà ragione al metodo Di Bella: le cellule tumorali di un 30enne sono guarite
ROMA -
Ci sono voluti parecchi anni, ma alla fine il metodo Di Bella, la cura anti-tumori a base di farmaci biologici, creata dal medico fisiologo scomparso nel 2003, è stata riconosciuta valida da Umberto Veronesi.
Uno studio scientifico dell'Università di Firenze e approvato dall'Istituto europeo per l'Oncologia, ha confermato, infatti, la validità del metodo.
E viene da sorridere, perché lo stesso, identico metodo fu bocciato dal ministero della Salute nel lontano 1998.
Lo studio dell'Università di Firenze è stato pubblicato sulla celebre rivista European Journal of Pharmacology ed ha avuto il benestare scientifico dell'Istituto europeo di Oncologia, capitanata dal professor Umberto Veronesi.
Sotto la lente d'ingrandimento è finito il caso di un ragazzo 32enne di Cosenza, colpito da carcinoma. Dopo la diagnosi si è rifiutato di sottoporsi alle cure tradizionali, e ha deciso di rivolgersi immediatamente a Giuseppe Di Bella, figlio del fisiologo.
Due mesi dopo, il medico dell'Istituto europeo di Oncologia, ha notato che: "obiettivamente al controllo odierno, pur mancando un'immagine che consenta un paragone, rispetto alla descrizione della Tac parametro, la lesione appare ridotta da T2 a T1.
Il paziente riferisce netto miglioramento della sua patologia."
Il giovane ha ottenuto poi una speciale ordinanza del Tribunale, che costringeva la Asl alla somministrazione gratuita della terapia.
© 2014 - Leggo - Caltagirone Editore C.F. e P. IVA 06281151008
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