Il Dr. Dieter Broers ha
condotto le sue ricerche fino nel 1992 alle università di Berlino come
biofisico nei campi delle frequenze e delle terapie regolatrici.
I suoi
lavori sono stati all’origine di brevetti internazionali. Attualmente, continua
le sue investigazioni ad Atene.
Dal 1997 è
Direttore della biofisica presso il Concilio Internazionale per lo Sviluppo
Scientifico (ICSD), e membro del Comitato del Centro Internazionale per la
ricerca.
Il suo film documentario “(R)Evolution 2012?” è
nei cinema da febbraio 2009.
Lo scienziato ha scoperto come le
eruzioni solari possono influenzare il Sistema Nervoso Centrale, tutte le
attività del cervello, insieme al comportamento umano e tutte le risposte
psico-fisiologiche (mentale-emotivo-fisico).
Le tesi del biofisico Dr Dieter
Broers sembrano togliere il fiato.
Mette il
nostro sentire e il nostro agire in relazione con l’attività solare – e predice
per l’umanità un salto quantico elementare della coscienza.
Da tre
decenni Dieter Broers si occupa in particolare delle onde elettromagnetiche. E
ha fatto delle scoperte che hanno segnato l’epoca. Ha spiegato in esclusiva per
”HÖRZU”(media Tedesco) il rapporto tra l’irradiazione del sole ed il nostro
avvenire.
Ecco
l’intervista del Dr Dieter Broers svoltasi il
1 gennaio 2009.
>HÖRZU: Signore Broers, mettete il sole in
relazione con la nostra psiche.
Ciò sembra a
primo impatto curioso. Vuole spiegarci questa relazione?
DIETER BROERS: Ognuno conosce la vitalità che il sole può
provocare. Ognuno conosce il ciclo delle stagioni. Si sa che gli stati
depressivi invernali sono in relazione col sole, la mancanza di luce. Altri
cicli naturali esistono oltre a quelli annuali e il sole attraversa processi
diversi.
Invia delle
cariche di elettroni e di protoni che modificano il campo magnetico della
terra. In questo dominio, è riconosciuto che l’influenza sui sistemi biologici
è significativa.
>Detto diversamente?
Esistono
delle relazioni accertate tra l’intensità e le variazioni del campo magnetico
terrestre e gli stati di umore e di coscienza dell’uomo. Alcuni studi hanno
stabilito chiaramente dei legami tra certe irregolarità
magnetiche ed il numero di entrate in
cliniche psichiatriche, di incidenti
stradali o di suicidi.
Degli
scienziati della NASA tra cui il professore Franz Halberg, sono riusciti a stabilire il legame diretto tra la
comparsa di infarti e le modifiche magnetiche sulla terra,
generate dal sole. Si può partire dall’idea che gran parte delle nostre
”malattie di civilizzazione” provengono dalle irregolarità del campo magnetico.
>Spero che esistano anche
degli esempi positivi.
Oh sì.
Queste stesse modifiche del campo magnetico hanno portato, anche in modo
provato, a far sorgere delle idee geniali
dall’ispirazione. Le date di creazione delle grandi sinfonie, di grandi opere
poetiche e di invenzioni straordinarie sono chiaramente in relazione con esse.
>Tutto ciò in relazione con i
campi magnetici modificati?
Vi porto un
esempio dimostrandovi come i campi magnetici c’influenzano.
Negli anni
60, la NASA ha incaricato l’Istituto
della Psicologia del Comportamento Max-Planck
ad Andechs per una richiesta molto particolare.
Si trattava
di conoscere il comportamento dell’uomo quando non è sottoposto a campi
elettromagnetici e magnetici naturali. Una serie di sperimentazioni sono state
condotte durante diversi anni: in un bunker, delle persone in buona salute sono
state escluse dall’influenza del campo magnetico terrestre così come dalle
frequenze di risonanza della terra.
Tutte queste
”cavie” dovevano vivere in questo bunker per una durata di libera scelta.
Potevano scegliere il ritmo di sonno, portarsi da leggere, ma una cosa non era
loro possibile: un qualsiasi contatto col mondo esterno per toglier loro ogni
possibilità obiettiva di valutare il tempo trascorso.
Ne è
risultato una constatazione appassionante: direttamente all’uscita dalla loro
dimora li si interrogava sul loro apprezzamento della durata del soggiorno.
Tutti erano
convinti di esserci stati solo pochi giorni. Tuttavia la durata reale era
significativamente più lunga. Per esempio, uno dei volontari ha motivato la
voluta sospensione dell’esperienza per la necessità di assistere al matrimonio
di suo fratello, previsto l’indomani.
Questa
”cavia” era convinta di aver trascorso 3 giorni al massimo nel bunker mentre in
realtà si trattava di 9 giorni.
>Questo produce una diluizione
del tempo?
Esattamente.
La griglia del sonno si modifica in modo sorprendente. Si è potuto osservare
delle disfunzioni del ciclo mestruale
nelle donne, delle modifiche della temperatura
del corpo così come uno stress psichico dei volontari. Ciò significa che, in
noi, tutto ubbidisce ad un orologio
esterno che sembra sincronizzare le
vibrazioni proprie del corpo.
Il nostro
corpo adatta numerosi tassi vibratori che sono specifici al cuore, al cervello,
all’occhio o alle nostre cellule.
Sembra che
questi ritmi propri del nostro corpo siano calibrati da campi naturali che la
terra mette a nostra disposizione. Sono sincronizzati come tutti gli orologi
delle stazioni da un orologio centrale. Se questi campi naturali non sono
presenti o si modificano, reagiamo con una specie di de-sincronizzazione.
>Che cosa ne è stato dei
risultati di questa esperienza?
Sono stati
utilizzati per la ricerca spaziale della NASA, a vantaggio degli astronauti che
sono naturalmente lontani dal campo magnetico della terra quando sono nello
spazio. I risultati sono stati pubblicati. Si tratta di una ricerca
fondamentale seriamente condotta durante gli anni 60.
>Questi fenomeni hanno anche
un’influenza sul collettivo umano? Come per esempio nel caso del muro nel 1989?
Gli autori Adrian Gilbert e Maurice Cotterell chiariscono le relazioni tra l’ascesa e le
scomparse di imperi ed i cicli solari corrispondenti. Dai babilonesi fino
all’impero romano o all’epoca della cultura Maya.
Mi ricordo
molto bene i lavori condotti da un collega che dirigeva la stazione di misure
delle variazioni del magnetismo della terra a Potsdam.
Paragonava i
risultati di misure complesse del campo magnetico terrestre con gli
avvenimenti.
I risultati
sembravano incredibili: le osservazioni erano convincenti al punto di poter riconoscere
delle mutazioni fondamentali che hanno portato allo scioglimento dell’unione
sovietica. Ciò che ha esordito con la glasnost e la perestrojka per conoscere
una prima fine con la caduta del muro poteva essere rintracciato all’interno
dell’interpretazione dei risultati delle misure.
>Possiamo sondare il futuro
con l’astrofisica?
I cicli
solari sono familiari all’astrofisica che può fare delle previsioni
sull’attività solare futura. Esistono dei numerosi cicli con delle apparizioni
diverse. Quando li paragoniamo con le ripercussioni conosciute sulla nostra
psiche si dispone di un strumento previsionale molto indicativo. Con ogni
probabilità, un’attività solare insolitamente estrema ci aspetta da qui al
2012. Sarà il punto culminante del nostro ciclo solare attuale.
>Ci trasformerà? Sarebbe una
fatalità contro la quale non abbiamo difesa.
Dobbiamo
usare il condizionale e accettare di essere influenzati dai campi esterni; se
possiamo comprendere che i nostri corpi mantengono, loro stessi, le nostre
funzioni dall’elettromagnetismo e ammettiamo che dei campi naturali esterni
conducano le nostre funzioni vitali, allora faremo prova d’umiltà di fronte al
”piano di vita globale.” Un tale atteggiamento non è una fatalità.
>Che cosa potete dirci sulle
trasformazioni che ci aspettano?
Il popolo
del Centro-America dei Maya ci ha tramandato a questo proposito l’informazione
che questa ”Epoca finale” dei tempi sarebbe condotta da ”una volontà cosmica.”
Una sorta di raggio di sincronizzazione sarebbe diretto (proveniente dal centro
della nostra via lattea) verso la nostra terra permettendo un riallineamento
della nostra umanità.
I Maya sono
stati capaci, con l’aiuto delle loro conoscenze astronomiche estremamente
avanzate, di datare praticamente tutti gli avvenimenti importanti. I loro
calcoli immortalati nel ”Tzolkin”, il calendario Maya, indicano per il 2012 un
ultimo processo fondamentale di trasformazione. I Maya l’hanno descritto come
”ascensione nella 5° dimensione.” Osservando il corso della nostra attuale
crisi mondiale, che sembra dirigersi verso un finale monumentale, si potrebbe
credere alla pertinenza della loro profezia.
>Oltre al campo magnetico
terrestre e all’irradiazione elettromagnetica solare, esistono altre sorgenti
che c’influenzano?
Sì. Sono dei
raggi che siamo capaci di misurare solamente da circa 15 anni.
La NASA
parla di avvenimenti sensazionali che sembrano praticamente identici alle
informazioni trasmesse dai Maya.
Il raggio di
sincronizzazione menzionato dai Maya adesso sembra essere riconosciuto dagli
astrofisici. Riportano che dal centro della nostra galassia, un raggio
energetico, prima non concepibile, sembra illuminare la terra ”come un faro che
viene dal più profondo dello spazio.”
Durante gli
anni passati, l’irradiazione si è amplificata di parecchie centinaia di
percentuali.
Avendo
studiato da circa 30 anni queste tematiche, posso confermare che assistiamo a
dei cambiamenti che prima sarebbero stati inconcepibili e che si rivolgono in
primo luogo al nostro stato di coscienza.
>Che cosa dice l’astrofisica
di questo strano raggio?
È un grande
enigma. Torna in scena il calendario Maya. Dice, abbastanza concretamente, ciò
che avverrà poco prima del 2012, vale a dire relativamente: molti caos sul
nostro pianeta.
Come già
rievocato, i Maya prevedevano un nuovo orientamento dell’universo da questo
raggio di sincronizzazione.
>Possiamo allora porci la
domanda dell’origine del calendario Maya. Diversi migliaia di anni fa, i Maya
erano già dei valorosi astronomi tali da essere capaci di concepire questo
calendario, oppure l’hanno ricevuto da un’intelligenza extraterrestre come
qualcuno presuppone?
È certo che
i Maya si sono sempre considerati come viaggiatori nello spazio tempo.
Il tempo
così come lo conosciamo è solamente una delle dimensioni tra le dodici della
nostra concezione del mondo. Per la fisica quantistica abbiamo dovuto
arrenderci all’evidenza che esistono dei tempi lineari in direzioni opposte.
Del resto, la natura ce lo dimostra. Le nostre cellule sono capaci d’accedere
ad informazioni ante e post tempo.
Ora,
trasponiamolo a livello del macrocosmo; non sarebbero stati capaci, i Maya, di
viaggiare in diversi stati di coscienza per poter visitare degli spazi di tempi
differenti? Non sarebbero stati in grado di andare a cercare questo calendario
nel loro futuro per tramandarcelo? Sembrerebbe incredibile ma tali teorie
esistono.
>L’archeologia si è sempre
accontentata di constatare semplicemente l’esistenza del calendario Maya?
Sì, e la
descrizione del calendario è rimasta solo allo stato degli avvenimenti. Ma
questi avvenimenti sono talmente sorprendenti che i ricercatori si trovano
davanti ad un enigma.
I Maya
erano, al contrario, certi di avere vissuto già fino al 2012. Secondo la loro
cultura, per loro tutto è già accaduto. Se fosse vero, ci sarebbe data una
spiegazione di tutte le profezie del calendario Maya e la loro piena
pertinenza.
Esistono
tuttavia degli eccellenti veggenti, ma stranamente nessuno è stato capace di
andare al di là dell’anno 2012.
>Che cosa intendete con
questo?
Parlo della
veggenza professionale. In Russia, ci sono dei veggenti professionali, chiamati
extra-sensitivi, che sondano il futuro. Mi sono potuto convincere che nessuno
di loro ha saputo superare la barriera del 2012. Dunque ci ritroveremmo dal
2012 in un territorio totalmente vergine, ciò che ci permetterebbe per la prima
volta di plasmare in tutta libertà il nostro futuro.
>Come si manifesteranno i
cambiamenti dal 2012?
Non avremo
certamente delle teste più grosse o un corpo diverso. Secondo le mie riflessioni,
ci sarà un salto di coscienza, quasi dallo stato di uomo a quello di
super-uomo.
>Un salto? Questo non è in
contraddizione con la teoria dell’evoluzione?
Assolutamente
no, l’evoluzione segue un’intenzione cosmica che non è mai lineare ma si compie
per salti. Ogni volta che una soglia d’esperienza è raggiunta, una nuova specie
appare.
>Quali valori di soglia?
Il
professore Peter Russell che ha
studiato la fisica a Cambridge con Stephen
Hawking dice quanto segue: “la vita si evolve sempre a partire da semplici
verso più complesse forme . Le strutture sono sempre più differenziate e gli
elementi sono sempre più interdipendenti nella loro organizzazione. Il punto
culminante momentaneo di questa evoluzione in accelerazione trova l’uomo e la
civiltà umana.”
Russell ha
calcolato che le serie per otto miliardi corrispondono ad una soglia
di tali valori. Così, occorrono circa otto miliardi di neuroni per costituire
una coscienza.
Il salto di
coscienza che ci aspetta sulla terra è in relazione alla massa critica del
numero di uomini e, agli otto miliardi, ci arriviamo presto. Questa teoria è
presa seriamente in considerazione da molti ricercatori, anche se sembra
inverosimile.
>Come percepiamo questo
processo?
Considerato
sotto l’aspetto patetico, ci si ricorda della nostra eredità cosmica. Ci si dà la possibilità di sfuggire ai nostri modelli congelati, di espandere il nostro sviluppo per abbandonare i modi di fare che
hanno distrutto la nostra terra e la nostra società a causa della
nostra cupidigia egoistica.
nostra cupidigia egoistica.
Si manifesta
qualche cosa che potremmo esprimere così: dio ci sta dando una mano. Come se
procedesse ad una piccola correzione.
>Che cosa accadrà nelle nostre
teste?
La frequenza alfa è il portico tra il
nostro inconscio ed i nostri stati di risveglio. La superiamo sempre
relativamente in fretta al momento di addormentarci o al risveglio.
L’evento
cosmico permette di metterci in questo stato e di rimanerci; questo ci
permette, allo stato del risveglio, di vedere delle cose depositate
nell’inconscio. Percepiamo i nostri traumi, i nostri ”scheletri nell’armadio”.
Dove ho
preso più di ciò che ho dato? O dato più di ciò che ho preso? E,
simultaneamente, comprendiamo che ci sono delle correzioni da fare. Attraverso
le mie lunghe ricerche scientifiche, posso provare che con queste frequenze,
più presenti che mai, sono state realizzate delle guarigioni.
>Guarire delle malattie?
Molti anni
fa, la mia squadra ed io siamo riusciti, durante delle ricerche cliniche, a
mettere dei pazienti, considerati alla termine di ogni terapia possibile, in
uno stato che permetteva loro di conoscere l’origine della loro malattia e
generare una guarigione, grazie a dei campi elettromagnetici precisamente
definiti. All’evidenza, le cellule malate ”hanno riappreso” a
comunicare ed a ritrovare un comportamento ”sociale.”
Delle
riprese al microscopio mostravano che le cellule malate si rimettevano in
collegamento con quelle sane. Si sono ”risocializzate.”
Questi campi
sono molto simili al campo magnetico terrestre attuale, come agisce su noi tutti.
L’apparizione di una malattia ha certamente una correlazione con le deviazioni
rispetto alla normalità prevista dalla natura.
Visto sotto
quest’aspetto, possiamo considerarci come i bambini di Dio che hanno rifiutato
la loro eredità.
C’è un lato
drammatico, ma in questi momenti percepiamo la nostra parte divina e possiamo
accettarla. Quando concepisco di essere una parte di un grande Tutto cosmico,
il mio comportamento diventa automaticamente etico e sociale.
>Si può paragonare allora la
malattia dell’uomo alla malattia della società?
Sì. Ogni
cellula cancerogena ha un comportamento asociale. Preleva più di ciò che
restituisce e dimentica che non potrà sopravvivere in questo modo.
Al suo
ospite estrae ogni sostanza vitale e simultaneamente a lei stessa.
Lo stato
naturale originario è basato su un comportamento sociale. La cellula
cancerogena potrà sopravvivere soltanto quando si ricorderà delle sue virtù.
>Gli avvenimenti cosmici del
momento ed il salto di coscienza che ne consegue, potranno metterci nella
situazione di salvare, malgrado tutto, il mondo?
Fine dello sfruttamento, delle
guerre, degli attentati all’ambiente naturale?
Per me si
tratta di un atto della ”grazia divina”.
Sono
convinto che si produrranno due cose riguardo il nostro cuore e il nostro
spirito; si produrrà un’estensione del livello mentale attraverso l’apertura
del cuore.
Friedrich Schiller già diceva: “sembrerebbe che da Aristotele
in poi non abbiamo più appreso niente di nuovo.
Dall’epoca
di Aristotele sappiamo cos’è la democrazia. Comprendiamo la struttura sociale.
Ma alla fine siamo rimasti dei barbari.”
Schiller
diceva ancora: “il cambiamento avverrà soltanto quando esploreremo il nostro mentale
con il cuore”.
A mio
avviso, ci troviamo esattamente in questa fase. Da questa conoscenza
interiorizzata, influenzeremo i nostri comportamenti che ci offriranno nuovi
livelli di indipendenza per fare di noi degli uomini liberi. E quando
utilizzeremo la nostra nuova autorità nel contesto previsto dalla natura per
creare armonia, smetteremo di segare il
ramo sul quale ci siamo seduti.
>Allora ci troviamo
precisamente nell’ apocalisse secondo San Giovanni e, nel 2012 ci sarà l’arrivo
del salvatore, l’illuminazione, il discernimento?
Potremmo considerare la bibbia
come il nostro calendario Maya…
Poco tempo
fa, ho discusso precisamente di questo argomento con dei cristiani credenti.
Sebbene
fortemente radicati da un’educazione in un contesto teologico rigoroso, sono
stati in grado di dibattere a proposito di tali suggestioni e sono stati
confrontati persino a forti emozioni: le lacrime scendevano. E questo, dopo
essere arrivati alle stesse conclusioni di quelle da voi rievocate.
>Anche voi, oggi avete una
lettura differente della bibbia?
Non mi
considero come un conoscitore della bibbia. Mi ricordo tuttavia, ancora di
certe storie dalla mia istruzione religiosa. Non avevo compreso la parabola del
figliol prodigo. Perché tanta ingiustizia da parte del padre dei due figli per
punire quello che è rimasto a casa e fare la festa per il ritorno dell’altro?
Mi pare più chiaro adesso, ed è ciò che ha provocato le lacrime nel gruppo;
questa parabola deve essere trasferita all’insieme dell’umanità.
Questo
figlio è ritornato secondo il suo libero arbitro. Non ubbidendo ad un ordine.
Al contrario, da una rivelazione e dalle proprie esperienze. Ecco come
l’immagino. E posso percepirlo con il cuore. Arricchiti dalle esperienze
acquisite da ciascuno di noi, ritorniamo alla convinzione che formiamo un tutto.
>Quali sono le vostre
esperienze con le persone definitivamente impermeabili alle vostre tesi?
Alcuni non
lo saranno mai, non cercano veramente di comprendere.
Ma ho
vissuto un fenomeno sorprendente. Sono numerosi a dire: “non ho compreso molto
bene, ma lo percepisco bene.” Ma ce ne sono sempre di più.
Ma voglio
insistere particolarmente su una cosa: gli avvenimenti che verranno andranno a
liberarci dall’illusione di essere degli esseri sotto tutela. Ci viene di
riconoscere ed accettare la nostra divinità naturale.
Nessuno
guru, nessuno maestro potrà aiutarci veramente. Siamo solo noi stessi che
possiamo arrivare alla certezza che, in quanto individui, facciamo parte di un
tutto armonioso.
Le nostre
ricerche altrove possono portarci delle esperienze di valore, ma la felicità è
dentro di noi.
Se possiamo
percepire questo, comprenderemo che fin qui la maggior parte dei nostri
desideri non erano altro che di natura compensatoria. FINE
Testo
originale in tedesco dell’intervista
Traduzione
dell’intervista tratta da
[youtube
http://www.youtube.com/watch?v=N2A4Id7j5vo]
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