mercoledì 26 marzo 2014

È partita la rivoluzione dei genitori: per i produttori di VACCINI inizia a mettersi male!


Vaccini e Autismo: ‘In arrivo decine di esposti’

L’avvocato Luca Ventaloro, esperto in diritto sanitario minorile, una quarantina di cause vinte, sei delle quali in relazione alla sindrome autistica:
”Anche la giustizia penale si è accorta di questa correlazione potenziale, ormai diventata emergenza nazionale (tra vaccini e autismo).
Altre Procure pronte a muoversi”. Possibile connessione vaccino-autismo, la Procura di Trani apre un’inchiesta. Roma, 24 mar. (Ign)
– Non solo Trani. ”Torino, Genova, altre Procure sono pronte a muoversi, viste le decine di esposti in arrivo”. Non è una previsione astratta quella dell’avvocato Luca Ventaloro, 50 anni, esperto in diritto sanitario minorile, all’indomani dell’indagine aperta a Trani su un possibile legame tra il vaccino trivalente e la sindrome autistica.
Uno studio a Rimini e uno a Roma, Ventaloro ha al suo attivo una quarantina di cause vinte proprio sul legame tra vaccinazioni e varie patologie, sei delle quali negli ultimi anni riguardano l’autismo.

”Vista la mole di casi del civile, era inevitabile che anche la giustizia penale si accorgesse di questa correlazione potenziale tra vaccino e autismo o altre patologie, ormai è diventata un’emergenza nazionale. Abbiamo un caso di autismo su 80 nascite, in bambini sani. Nascono con un indice di vitalità APGAR altissimo e dopo le vaccinazioni iniziano a stare male. Non possono più negare l’evidenza”.
Davanti a quello che rischia di diventare l’ennesimo caso di una via giudiziaria per arrivare a una verità scientifica, l’Organizzazione mondiale della sanità ribadisce che dai dati epidemiologici disponibili non esiste alcune legame tra vaccini e autismo.

Un’opinione non condivisa da Ventaloro

”Negli ultimi due anni la giustizia, soprattutto civile, ha prodotto molte sentenze sulla relazione tra vaccini e autismo o altre patologie - insiste l’avvocato - Sentenze frutto di approfondimenti medici accurati mentre la Sanità ufficiale è un po’ più arroccata.
Negano l’evidenza, anche per ragioni di opportunità sociale, non tenendo conto di una emergenza che bisogna valutare meglio. Ma ormai queste cose girano, la gente è stanca perché si gioca sulla loro pelle”.
L’ultima causa vinta da Ventaloro sul danno da vaccinazione riguardante l’autismo, risale a novembre 2013, a Pesaro contro il Ministero della Salute. Prima c’era stata quella di Busto Arsizio nel 2009, Urbino nel 2011, Rimini nel 2012, Ravenna nel 2012 e Milano nel 2013.

”Un ragazzino di 15 anni, nato con un APGAR molto alto (era 9 su10) - racconta l’avvocato spiegando l’ultima causa -All’inizio tutto bene: filmini e foto.
Dopo la vaccinazione, a un anno e mezzo, cambia tutto: regresso immediato del linguaggio, il bambino entra in una bolla tutta sua, iniziano i gesti ripetuti, diventa un soggetto autistico non più cognitivamente presente.
I genitori iniziano l’iter riabilitativo ordinario finché vengono in contatto con altri soggetti danneggiati che avevano già iniziato percorsi legali. Iniziano le indagini con esami molto approfonditi, dai quali emerge una stretta correlazione diagnostica tra vaccinazione e malattia.

Un medico legale mette nero su bianco nella perizia il ‘danno da vaccinazione’ e da lì inizia la procedura.
Per un annetto iniziamo l’iter con il Ministero che nega tutto. A quel punto siamo costretti a rivolgerci al Tribunale.
Nel giro di otto mesi arriva la sentenza. Nomina di un controllo medico che rileva un nesso di causa tra vaccinazione e patologia, e come previsto dalla legge 210/1992 arriva l’indennizzo”.

 Fonte: www.informasalus.it 

Mela chiodata e Carenza di FERRO



La mela chiodata aiuta nelle carenze di ferro


Il ferro è uno dei minerali più difficili da assimilare.

Esso lotta continuamente con elementi ingeriti mediante altri cibi, come i fitati di cui sono ricchi i legumi, che interferiscono con il suo assorbimento.

Anche gli integratori tradizionali sono poco funzionali, poiché il ferro sciolto, ossia non legato a nessun altro acido/vitamina, viene assimilato difficilmente e se ne corre in direttissima verso il wc! 

Un buon modo per assimilare il ferro è, invece, la vitamina C, grande coadiuvante per l’assorbimento:
condire della cicoria, dell’insalata o dei carciofi con il limone aiuta il ferro a entrare in circolo del nostro organismo.


Un altro escamotage antichissimo è la mela chiodata

Una mela con dentro tre chiodi:
importantissima la scelta dei chiodi medesimi.

Si infilzano i tre chiodi nella mela, dopo averli sterilizzati bollendoli in acqua per almeno 20 minuti, si lasciano lì per 24 ore.
Trascorso questo tempo si tolgono e si mangia la mela.

Essa avrà un sapore di ferro al limite del sopportabile!
Per un sapore più gradevole si potrà frullare con del latte di riso e miele.

Per coloro che avranno accertato una effettiva carenza di ferro, è sufficiente assumere 1 mela chiodata 1 volta al mese, NON DI PIÙ, altrimenti si va in eccesso!

Perché la mela?
La mela contiene l’acido malico che accoglie il ferro e lo elabora in modo tale da renderlo digeribile e soprattutto assimilabile dal nostro organismo.


Vale la pena provare, è un antico metodo che arriva dal Medioevo  e da Paracelso, molto usato dalla tradizione popolare, dalle nostre nonne.

sabato 22 marzo 2014

Microrganismi effettivi


Microrganismi effettivi e loro utilizzo

 Batteri. La sola parola induce a pensar subito ad un qualcosa che infesta il nostro organismo in modo devastante, ad un manipolo di microrganismi dannosi, da sconfiggere con ogni mezzo. 
Eppure non è sempre così; come in tutti gli aspetti dell’Universo, in cui vige la dualità, anche in questo caso vi è una duplice valenza: difatti all’interno dell’organismo umano e non solo, “abitano” sia i buoni che i cattivi batteri, ed è importante mantenerli in equilibrio, in modo che i cattivi non possano predominare sui buoni.

Nello specifico farò riferimento ad alcuni microrganismi, denominati “effettivi” dal suo inventore, un microbiologo e agricoltore giapponese, il quale ha dichiarato: “nel mondo dei microrganismi c’è soltanto una manciata di batteri cattivi. 
Del resto ci sono anche soltanto pochi batteri buoni. I microrganismi da lui inventati e definiti batteri”diplomatici”, alleandosi con i batteri più forti, ne influenzano anche il comportamento: difatti se posti in maggioranza, essi trasformerebbero le funzioni degenerative di altri gruppi di batteri, in funzioni rigenerative e antiossidanti, per cui una combinazione di circa 80 microrganismi sarebbe in grado di decomporre la materia organica in modo da “promuovere la vita”. 
I microrganismi effettivi sono sostanzialmente una miscela di batteri della fotosintesi, batteri dell’acido lattico e lieviti; essi si impiegano diluiti in varie percentuali, in una soluzione acquosa, in base al loro utilizzo. 
 Ma anche in molte altre forme. Difatti sono pensati non soltanto per le pulizie di casa, per il bucato, per purificare l’aria dall’inquinamento elettromagnetico; quando attivati, tali microrganismi sarebbero anche in grado di depurare le acque ed alimentare la forza rigeneratrice del terreno. 

 Ne sa qualcosa la permacoltura

Inoltre i sistemi di moltiplicazione della combinazione di microrganismi effettivi sono utilizzati per il compostaggio dei terreni che praticano coltivazione biologica e nella preparazione di fanghi attivi per grandi volumi d’acqua. 
Con la loro immissione nel terreno verrebbe, nel primo caso, stimolata un’attività biologica a catena sugli organismi viventi e sulle piante del terreno in questione, con effetti sulla produzione di nutrienti, e di stimolazione vegetativa, diminuendo in tal modo la proliferazione di parassiti. 
Nel secondo caso, utilizzati per la depurazione di terreni inquinati, trasformerebbero acque reflue in acque bianche, avviando la trasformazione da terreni degradati (sabbiosi, argillosi o salmastri) in terreni fertili. 

Il loro impiego riguarda anche la cosmesi e l’alimentazione 

 Sono utili alla pelle, per cicatrizzare ferite, per la pulizia dei denti e persino per curare problemi intestinali. Dal momento che sono composti principalmente da acidi lattici, lieviti e fermenti, risultano utili in ambito alimentare laddove si richiede la fermentazione, ad esempio nei formaggi. 

Dunque chi li ha provati li ritiene realmente efficaci, soprattutto per la concimazione dell’orto, dei vasi e del giardino. 
La teoria del loro inventore è però non ben vista dalla comunità scientifica, anche se in Asia e in molte altre parti del mondo è utilizzata quotidianamente e con reali benefici. 
Ben venga se tutto ciò può servire ad allontanare il pericolo rappresentato da pesticidi chimici e fertilizzanti artificiali. 
 In aggiunta, i microrganismi effettivi si sono rivelati efficaci nella cura del sistema immunitario. 

Se questo sistema è in grado di sostituire più che degnamente tutti i vari sistemi ancora impiegati nella detersione e cura della persona, dell’ambiente domestico e non, nella coltivazione e nella depurazione delle acque, allora possiamo sperare in un vicino futuro in cui l’intero ecosistema, non più oppresso dai “veleni” che, quotidianamente, mettiamo in circolo, saprà restituirci solo il meglio. 

Un saluto a tutti coloro che hanno avuto modo di leggere questo articolo con lo stesso interesse con il quale io ho appreso tali nozioni. 

Iolanda Guarnieri.

martedì 11 marzo 2014