lunedì 17 settembre 2018

BIOETICA e SALUTE - Il Comportamento -

Il Comportamento: 

Elisir di SALUTE o promotore di malanni





La SALUTE per l' O.M.S.:
Equilibrio fisico, psichico, sociale ed ambientale

Il termine "Comportamento", non solo etimologicamente, fa già rima prima con Portamento e poi con Postura e Atteggiamento; sennonché la ricchezza del linguaggio non permette che la definizione di una parola si esaurisca ad un solo significato. 
Per cui significati primari si sovrappongono e si intrecciano a modi di dire nonché ad altri significati, ritenuti secondari magari appunto soltanto per l'uso corrente che se ne fa.
Col termine "Postura", nel suo significato primario, si delinea quindi un portamento statico-dinamico dal punto di vista fisico, dell'apparato locomotorio.
Col termine "Atteggiamento" si descrive invece un portamento statico-dinamico atto a esprimere, rappresentare, ostentare, posare, dimostrare o anche recitare un comportamento.
Il "Com-portamento" a sua volta è portamento esprimente emozione, sia in maniera conscia che inconscia; nei confronti di se stessi, dei propri simili, del proprio ambiente.
L' "E-mozione" poi, di certo, è un movimento pressante che induce ad assumere una posizione ben precisa nei confronti di cose e persone o anche nei confronti di se stessi.
Tale "Posizione", evidentemente fisica, psicoemotiva e morale, varia, da rigida e contratta, di discredito, di repulsione e di freddezza; a flessibile ed accogliente, di com-mozione, di partecipazione e di calore umano; passando da una neutra, insipida, flaccida e di assoluta indifferenza.
L' E-mozione che muove e com-muove produce sentimento e ri-sentimento con un forte richiamo alla coerenza.
Ed è proprio la "Coerenza" di azione tra coscienza e conoscenza, tra volere ed agire che determina il carattere di un individuo.
Il termine "Carattere", dal suo canto, forte o debole che sia, individua una qualità variabile di stabilità statico-dinamica o di sicurezza psicoemozionale, comportamentale, di rango, di livello e di rapporto sociale, nonché una certa emanazione empatica che chiamiamo carisma.
Il "Carisma", per suo conto, è ben strutturato da certezze (o fede) e rigor d'essere.

Se a dette qualità strutturali, su questo buon terreno già reso fertile e preparato da una buona dose di sentimenti dolci, quali amorevolezza e cordialità, seminiamo una altrettanto buona quantità di moralità e spiritualità, e lasciamo ancora irradiare dal sole vivificante della coerenza, germoglierebbe l'UOMO auspicabile.
Il Portamento di costui crescerebbe in carisma e luminosità, in senso etico.
L' "Etica del suo com-portamento" sostiene più disinvolto e flessibile il suo portamento, in quanto alla struttura del rigor d'essere e stata aggiunta coerentemente la dolcezza del cuore, un ingrediente davvero supremo.
È il traguardo auspicabile per una nuova era di convivenza.


"Mens sana in corpore sano", è un'espressione oramai di uso e consumo comune, ma nella società odierna chi ne coglie veramente l'insegnamento ??
Purtroppo ci "nutriamo" continuamente di veleni esogeni ed endogeni, così che alla normale graduale corruttibilità del nostro organismo aggiungiamo sostanze tossiche e psicotossiche.
Ciò da una parte con un comportamento alimentare ed ambientale orientato all'immissione sconfinata di sostanze tossiche, all'utilizzo sconsiderato delle risorse, nonché ad un uso/abuso di nutrienti e di irritanti.
Dall'altra con un comportamento psicoemozionale propenso ad una ricerca crescente di eccitazione adrenalinica, basata sulla paura e sull'orrore, nonché al confronto con le endotossine generate da rancore, rabbia, odio, tristezza, sensi di colpa, o quant'atro inibisce o supersprona il sistema neurovegetativo ed ormonale, inquina il metabolismo, deviando svariate funzioni organiche.
Oltretutto da una deflessione statica, dovuta ad un trauma oppure ad un comportamento posturale dettato dallo stato d'animo, può scaturire una compressione meccanica di apparati organici, vasi, nervi o radici nervose.
Il processo di stasi o di ipermovimento irrita e inquina il metabolismo locale dei tessuti, per cui si crea anche qui il presupposto di una deviazione funzionale, il terreno per l'insediamento microbico e dunque la malattia.
Onori dunque alla definizione di Salute da parte dell'O.M.S .
La salute è veramente Equilibrio fisico, psichico, sociale ed ambientale; così che essa diventa una robusta costruzione, consolidata nella sua struttura da una ulteriore forza che, seppur proveniente dal trascendentale, stabilizza la vita biologica, riduce all'essenziale la corruttibilità fisica e mentale, forma il portamento.
Tale forza è la "Carica Interiore" che nasce e cresce dal Comportamento Etico
Con l'Etica la salute da un diritto costituzionale, diventa un diritto e un dovere morale.

In CONCLUSIONE
Attraverso i nessi etimologici e le correlazioni psicosomatiche ho inteso tracciare un percorso di interrelazione che unifica realmente le varie manifestazioni del creato, dietro la medesima regia del Supremo Creatore.
La Bioetica, se non si vuole rischiare di applicarla solo in maniera pragmatica alla scienza, alla medicina, all'ambiente, alla morale umana, deve inquadrare direttamente la necessità che l'Animo, la Virtù, l'Etica di ogni individuo si evolva nel Comportamento, non solo specifico, ma globale.
È proprio da tale evoluzione che è determinato il declino o l'elevazione del genere umano e del singolo individuo.
D'altronde il comportamento è in diretta relazione con tutti gli altri aspetti del modello precostituito "persona": statico, funzionale organico, psicoemotivo e spirituale.
Esso è altresì la diretta correlazione attraverso la quale " l'essenza partecipa all'essere divino ed assoluto " (San Tommaso d'Aquino).
Culture antiche ci suggeriscono che gestire la propria vita in consapevolezza e coerenza, ovvero sensibilizzarsi alla reazione al piccolo impulso, significa allontanare gli eventi dagli estremi, mantenere l'armonia nell'"equilibrio oscillante" per non dover essere sottoposti ad impatti forti e cruenti.
L'Etica naturale, costruita con la propria Virtù, dovrebbe guidare ogni Comportamento della società e dell'individuo.
Questa è la chiave del nostro riscatto spirituale; questo è, nel suo piccolo, il grande impegno professionale del NATUROPATA.

In una comunità:
più si è lontani da Dio 
e più leggi occorrono per governarla,
meno si è lontani da Dio 
e le poche leggi occorrenti si avvicinano sempre più all'unica legge dell'Amore.

Tratto dal libro "NATUROPATIA Scienza e Trascendenza" di giuseppeImbriani

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