domenica 3 marzo 2019

La Maschera di Carnevale per sostituire la Maschera della Quotidianità




La Maschera di Carnevale per sostituire la Maschera della Quotidianità

dott. GIUSEPPE IMBRIANI

Con la Candelora del 2 Febbraio si entra nel periodo del Carnevale, tempo di spasso e di baldoria, festività di tradizione più o meno sentita nelle varie località pugliesi e comunque sempre attesa specialmente dai più giovani.
Il riferimento etimologico originale è al giorno precedente la quaresima in cui cessava l’uso della carne (carne-levare).

Un vero e proprio rito di purificazione proveniente dai “Saturnali” (riti propiziatori antichi per allontanare i demoni dall’animo umano) che con la scena culminante del “funerale di Carnevale” esorcizza l’influenza negativa di mali e tristezze dell’anno passato nel nuovo anno.

Attorno al personaggio centrale del “Carnevale” ogni singola cultura ha avvicinato maschere locali creando uno spettacolo folcloristico di grande portata.
Un’occasione per fuggire dalla routine quotidiana, dalla serietà del ruolo sociale assunto, con banchetti, cene e tanta allegria.

A Carnevale tutto è lecito che diventi allegria, senza incorrere nel giudizio e nelle critiche altrui.

A cancellare gli ultimi spiragli di inibizione e utile la maschera, in grado di nascondere la propria identità di persona seria e composta, per lasciare spazio alla parte spesso repressa della propria personalità, quasi volesse essere una sorta di valvola di scarico, utile da attivare di tanto in tanto per non scoppiare.

Indossare la maschera di Carnevale per togliere quella virtuale giornaliera, convenzionale, formale che la quotidianità ci impone; è questa quindi l’essenza del Carnevale.
Ma il superamento delle inibizioni sfocia di sovente nell’estremo opposto dell’esagerazione e nella promiscuità; così che diventano facili occasioni le scorpacciate, le sbornie, le notti insonni e adulteri.

Il Carnevale è altresì il periodo delle burle, un’occasione per concedersi qualche soddisfazione al di là del sempre concesso; il “burlato” dovrà per lo meno far finta di non prendersela perché si sa:
a Carnevale ogni scherzo vale”.


CAULATA di CARNEVALE
In una pentola di coccio far saltare in olio d’oliva cipolla e alloro, del grano (e/o altri cereali anche precotti) a chicco intero.
Aggiungere poca acqua, pepe e sale. Quando i cereali si sono quasi del tutto ammorbiditi aggiungere cavoli bianchi e neri (mugnuli) precedentemente lavati e puliti, cuocere per altri 15-20 minuti e il piatto è pronto.

FUCAZZA di CARNEVALE

Prendete della pasta lievitata e stemperata con 3-4 cucchiai di olio d’oliva.
Con la metà della pasta preparare una sfoglia con il matterello per foderarne una teglia unta di olio.
Riempire con orzo o grano (tritato, cotto e saltato nell’olio con cipolla e pezzetti di olive nere), cubetti di mozzarella, pecorino grattugiato e pomodori d’inverno.
Ricoprire per bene con la restante pasta, lasciare lievitare per un’ora in un posto tiepido e cuocere nel forno a 180° per un’ora ancora e buon appetito.

IL NATUROPATA CONSIGLIA

Per meglio affrontare iperattività e notti insonni, dalla fitoterapia erboristica:

- estratti monopreparati o composti di Damiana, Guaranà (sostituisce egregiamente il caffè), Pappa reale e Ginseng.

- Tisana tonica: Angelica, Calamo, Imperatorie Urtica, Verbena, Zingiber e Rosmarino; in parti uguali, in infusione per 7-8 minuti, 2-3 tazze al giorno.

- The verde, in sostituzione del the nero o del caffè; in vendita nelle erboristerie.

Per togliere la “maschera” della quotidianità e inibizioni, dalla floriterapia del Dott. Bach:

- Agrimony e Cherry Plum 4 volte al giorno 4 + 4 gocce, in vendita nelle erboristerie.

Per porre rimedio agli eccessi di consumo di irritanti, dall’omeopatia:

- Nux vomica CH 30 (1 dose: 3 granuli), se necessario da ripetere 2 – 3 volte nell’arco di 1 – 2 ore; è utilissimo preso alla sera dopo una sbornia o/e un qualsiasi eccesso per evitare reazioni spiacevoli al mattino;
in vendita nelle farmacie omeopatiche.

Giù la “MASCHERA” con l’AGRIMONIA
Agrimony (Agrimonia eupatoria)
È il rimedio floriterapico del Dott. Bach, adatto a persone sensibili e irrequiete, avvilite dalle preoccupazioni.

In società si mostrano ottimi compagni pieni di gentilezza, cortesia e sorrisi, pronti a concedere di tutto pur di evitare conflitti; virtù queste spesso scambiate per ottimismo e tolleranza, che risultano invece essere una maschera per nascondere la paura di non essere accettati e di restare soli. Alla fine della giornata, anche se la maschera ha loro concesso bene o male la possibilità di “andare avanti”, l’anima non trova pace e richiede l’uso di stimolanti quali alcol e droghe (nicotina, caffè, ecc.), con l’effetto di aumentare il loro stato depressivo.
L’essenza di agrimonia dona la capacità di essere sinceri con se stessi e con gli altri, attraverso la consapevolezza che dove c’è luce dovrà esserci pure ombra.

Pensieri guida di Agrimony:
“la sincerità rafforza l’amicizia e rende
più soddisfacente ogni rapporto interpersonale”

Senza INIBIZIONI con la PRUGNA SELVATICA
Cherry Plum (Prunus cerasifera = Mirabolano o Susino Asiatico) è il rimedio floriterapico del Dott. Bach adatto a persone in una situazione emotiva estrema.

Una bomba che può esplodere da un momento all’altro.
Il soggetto ha paura di perdere la ragione in quanto consapevole dell’accumulo di una energia distruttiva che se esplode diventa incontrollabile, risultante dal controllo eccessivo dei propri desideri.
È’ meticoloso e formale per una o per l’altra piccolezza, cercando di ordinare fuori ciò che non sa ordinare nel suo stato d’animo.
Ira, angoscia, allucinazioni, fissazioni, paura di impazzire fanno parte del quadro sintomatico.

L’essenza di Cherry Plum dona forza d’animo e spontaneità, integrando nella vita reale le proprie esperienze e convinzioni d’animo.

Pensieri guida di Cherry Plum:
“sono pronto a liberarmi dei vecchi modelli del mio comportamento”
“l’eco della mia voce interiore diviene per me sempre più percettibile”

Il RIMEDIO dopo-SBORNIA
Nux Vomica (strychnos nux vomica) è un rimedio omeopatico adatto a persone irascibili e super occupate, abituate all’abuso di stimolanti, incapaci di sopportare di essere contraddette, con attività sedentaria da un lato e vita frenetica di città dall’altro.

Tutto è contratto specialmente al mattino con dolore di testa, nausea e dolori di stomaco.

Il rimedio è adatto anche a tutti coloro che saltuariamente si trovano in situazioni che rispecchiano un tale stato, cioè conseguenti da un abuso casuale di stimolanti o da un qualsiasi altro eccesso:
- dolore di testa da sbornia, da abuso di nicotina, caffè e atre droghe;
- indigestione per aver mangiato troppo o troppo in fretta, per abuso di carni, dolciumi e/o spezie;
- mal digestione per subintossicazione acuta con cibi semiavariati;
- irritazioni nervose per carenza di sonno;
- raucedine dei fumatori.
BUON DIVERTIMENTO

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