mercoledì 20 giugno 2012

ARTICOLO: Astrologia Evolutiva: Cicli Planetari

Nel cielo , da un punto di vista geocentrico, si possono vedere i vari pianeti e il sole muoversi in lenti o veloci danze che scandiscono i tempi della vita e dell’intera generazione umana.
Quando un bambino nasce, nel primo reale atto di indipendenza dal grembo materno, il primo respiro, le energie dei pianeti nello zodiaco si imprimono nel corpo energetico dell’individuo, creando una griglia energetica, di tensioni e  aree più o meno dense, che influenzerà la formazione e la realizzazione del carattere di quel particolare individuo nella sua relazione con il cosmo e la vita.

La Carta Natale con i suoi aspetti, le case i pianeti più o meno forti crea una mappa spaziale del corpo astrale della persona. Una sorta di progetto, un seme, che deve esprimersi pienamente per raggiungere la sua finalità di incarnazione.
I movimenti successivi al momento della nascita rappresentano, negli aspetti che fanno con la le posizioni della carta natale, i transiti : La loro interpretazione e lettura è fondamentale per aggiungere al modello spaziale della carta natale il vettore tempo. I transiti ( e le progressioni) infatti rappresentano lo svolgere nel tempo del progetto, la realizzazione del tempio dell’uomo.
Io credo che la costruzione del tempio sia questo, il portare la luce nella propria vita, la luce della consapevolezza, affinché quel progetto divino a cui ciascuno di noi è chiamato possa realmente realizzarsi.

Lo studio dei transiti è un argomento estremamente affascinante che può essere intrapreso e compreso solo dopo avere chiarito il significato della propria mappa natale.
I transiti, se letti nel contesto della propria carta rappresentano, lo svolgimento e l’evoluzioni di quelle energie interne che avevamo fin dall’inizio nel nostro tema natale.
Attraverso lo studio dei cicli vitali,  rappresentati dai cicli planetari, possiamo vedere le fasi più importanti della nostra vita scandite da zone critiche e zone positive. Questo modo di vedere il flusso vitale è molto più chiaro per coloro che sono addentro allo studio dei Bioritmi, ovvero allo studio dei flussi delle energie principali del nostro essere , specialmente nelle tre aree principali ( I tre cervelli di cui parlava Gurdjeff) motoria, emozionale e intellettiva.

I cicli più interessanti , in quanto abbastanza lunghi da essere considerati strutturanti la vita individuale sono i cicli di Giove, Saturno e Urano.
Legati tra loro  in modo vicendevole secondo questo rapporto:
Ciclo di Giove . 12 anni: Ovvero ogni tre anni giove entra in aspetto critico con la sua posizione natale. Il ciclo di giove rappresenta l’atteggiamento di espansione ottimistica nella vita, e di realizzazione sociale.
Ciclo di Saturno. Circa 29 anni e mezzo: ogni sette anni Saturno è in quadratura o opposizione rispetto alla sua posizione natale. Il ciclo si Saturno ha a che fare con la strutturazione dell’io e le prove karmiche nella vita.
Urano ha un ciclo di 84 anni considerabile come quattro fasi di 12 anni ciascuno, e rappresenta l’intera esistenza umana con le sue fasi critiche di abbandono delle strutture e attrazione verso la libertà è l’indipendenza.

I successivi due pianeti transaturniani, ovvero Nettuno e Plutone offrono solo in parte un’esperienze nella vita dell’individuo, in quanto che i loro cicli sono così lunghi che nel corso della propria vita una persona può sperimentare solo il passaggio di questi due pianeti in una parte ristretta del suo cerchio zodiacale.
I pianeti lenti sostano molto tempo in un segno e nella casa retta da questo, ciò implica che l’esperienza che essi rappresentano si instaura nella vita della persona per un  tempo sufficiente a integrarla nel proprio essere. Ad esempio Saturno sosta in un segno zodiacale per ben due anni e mezzo, e data la sua natura restrittiva e coercitiva in questo arco di tempo l’individuo impara a regolare e a strutturare il suo io in relazione al pianeta e alla zona indicata nella sua carta natale.

Attualmente (siamo al giugno 2012) per esempio Saturno si trova a circa 23 gradi in Bilancia: questo implica un periodo veramente fondamentale per le persone della Bilancia o per chi ha forti valori verginei ( come l’ascendente o pianeti importanti nel segno) in quanto che Saturno si aspetta con il loro sole in una congiunzione. Tutte le congiunzioni ai pianeti personali rappresentano l’inizio di un nuovo ciclo vitale e la fine di quello precedente. Quindi i nativi della Bilancia stanno subendo la fine di un ciclo in cui c’è stato in qualche modo una definizione strutturale del loro sé. Saturno era entrato nel segno a Novembre del 2009 ed allora era iniziato il profondo e spesso pesante periodo di “revisione e chiusura” per moltissime Bilancia .
Purtroppo la percezione della congiunzione è soprattutto quella della fine di un  parte importante della propria vita. Il sentire l’inizio di una nuova fase avverrà più tardi, tra qualche anno, quando i nuovi valori e le nuove strutture saranno definite.

Diversa è la posizione dei nativi del segno dell’Ariete( che si oppone al segno della Bilancia). Qui Saturno si trova non congiunto, ma opposto al Sole. Ciò implica che le persone dell’ Ariete sono in piena fase critica di un ciclo cominciato ben quattordici anni prima ( Ovvero quando Saturno si congiungeva al loro Sole). Un’opposizione è sempre duplice: infatti il progetto del sé cominciato quattordici anni fa, viene perfettamente messo a fuoco e  così  gli errori di valutazione o le scelte corrette producono i loro risultati . Questo è infatti un momento in cui l’individuo raccoglie i suoi successi personali o vede la fragilità e la precarietà del suo obbiettivo.
Da Ottobre 2012 Saturno si sposterà nel segno dello Scorpione per rimanervi altri due anni e mezzo circa.

I cicli planetari con il loro scorrere e interaspettare le posizione planetarie della carta natale rappresentano in definitiva lo svolgere delle dinamiche umane e quel muoversi verso il destino che è proprio della vita. Tutti, indistintamente, dobbiamo passare attraverso questi cicli, con fasi alte e fasi basse, cercando di imparare il più possibile da ogni esperienza che ci viene proposta dalla vita, in modo tale che, al prossimo ciclo, avremo una consapevolezza maggiore , ossia ci saremo un poco evoluti. Questo porterà le manifestazioni del nostro imparare a manifestarsi su piani differenti, in concomitanza con il nostro livello d’essere.

L’astrologia, come studio del proprio essere, immerso nelle costanti fluttuazioni dei cicli, è realmente un grande aiuto alla comprensione e alla visione della realtà come un tutto dinamico.

Cinzia Lippolis- Associazione Anahata/ Yoga BPE
http://www.la-piramide.net/

1 commento:

  1. Ottimo inizio CARA CINZIA, noi tutti attendiamo con anzia altri Tuoi contributi, magari sull'analisi dell'anno in corso, dei Maya e del 21.12.2012.
    CIAO a presto

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