Cari cultori del naturale, amici e colleghi,
Sapevate di vivere in una terra meravigliosa?
Conoscevate la “salentoterapia” ?
Occorrono scienziati stranieri a dimostrare con studi scientifici l’efficacia salutare del nostro salento; del mare, del sole, del vento.
….. E, se anche “lento”, egli “sale” poiché il sale è il “gusto” delle cose semplici, l’anima della vita.
CORDIALI ABBRACCI
Giuseppe Imbriani
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Una nuova cura benefica: la salentoterapia. Scienziati scoprono gli effetti benefici della luce, dei colori e degli aromi del territorio salentino, a sud della Puglia
Alcuni illustri scienziati dell’Università teulandese di Dorckenstein hanno appena pubblicato un recente studio che rivela una scoperta sensazionale sul fronte delle terapie benefiche in medicina alternativa, per la salute fisica e mentale dell’uomo. Dalle pagine e dai grafici presentati dai ricercatori si evince un inequivocabile dato scientifico: la permanenza, anche solo per pochi giorni, su un particolare lembo di territorio italiano, e precisamente sulla penisola a sud della Puglia conosciuta con il nome di Salento, apporta un considerevole beneficio terapeutico a carico di alcuni apparati funzionali (circolatorio, respiratorio, digerente, etc.) e a favore dell’equilibrio psico-somatico.
Lo studio scientifico ha coinvolto un campione di 5.250 turisti che hanno trascorso, in ogni stagione dell’anno, un periodo dai tre ai venti giorni presso una delle diverse rinomate località dislocate sull’intero territorio salentino, sia sulle coste bagnate dai due mari che sui territori nell’entroterra della penisola.
Tutto il campione è stato sottoposto ad esami e test di vario genere ed il dato sorprendente è che al termine di tutti i controlli il 98,8% degli esaminati ha riportato risultati clinici positivi che dimostrano una notevole miglioria sul fronte del benessere.
La scoperta della nuova cura naturale, battezzata dagli scienziati con il nome di salentoterapia”, è ora all’esame dei maggiori centri internazionali di medicina alternativa per l’inclusione nei protocolli ufficiali.
L’intento dell’esimio gruppo di ricercatori è ora quello di comprendere esattamente quali sia la fonte o le fonti che risultano maggiormente responsabili dei risultati riscontrati. Vi sono diverse scuole di pensiero.
Alcuni ritengono che sia la particolare alchimia di colori offerti allo sguardo del visitatore a generare l’effetto benefico, secondo la teoria sostenuta ed utilizzata dagli esperti di cromoterapia. Pare che l’accostamento dei rossi della terra, dei verdi della vegetazione mediterranea, dei blu dei mari e dell’argento degli alberi d’ulivo sviluppi una tonificante sensibilità percettiva.
Altri invece sostengono che sia la particolare miscela dell’aria che si respira ad apportare i riscontri positivi alla salute, adducendo che l’ossigeno ricco di iodio sprigionato dal particolare ed unico incontro tra il mare Adriatico ed il mare Ionio, unito all’ossigeno dei vasti uliveti e vigneti diffusi nell’entroterra generano una fusione di elementi tale da indurre un sensibile benessere alle vie respiratorie.
Altri ancora sono giunti alla conclusione che il maggior beneficio è apportato dalle numerose e diffuse testimonianze di arte presente sul territorio. Come se fosse la vista delle particolarissime e ricche elaborazioni barocche che vestono palazzi ed edifici religiosi, insieme alla scoperta degli oggetti tipici dell’artigianato locale, che trova la sua quintessenza nella lavorazione della cartapesta e della pietra leccese, a donare all’ospite un senso profondo di benessere.
Infine, ci sono i sostenitori “dinamici”, ossia coloro che ritengono che sia invece la musica ed i balli rituali della zona a contaminare con influssi terapeutici chiunque ne venga a “contatto”. In particolare sostengono che anche il solo assistere ad una tipica ronda impegnata a suonare in gruppo ed a danzare la pizzica può immediatamente influenzare positivamente lo spettatore, mentre ritengono che il beneficio ricevuto possa essere addirittura dieci volte superiore se, anziché semplicemente assistere al ballo, vi si partecipa in prima persona.
Come spesso accade, probabilmente nessuna delle su citate teorie risulterà in assoluto la più veritiera, i più moderati infatti sostengono che è la totale miscela degli elementi a causare il beneficio nel suo insieme e - continuano - alle teorie basate sui colori, sull’aria, sull’arte e sulla musica vanno inoltre aggiunti i benefici ottenuti dall’acqua dei mari, dalla particolare luce che investe l’area, dai profumi e odori ruspanti della vegetazione e, in particolar modo, dalla gastronomia locale basata sugli ingredienti e sulle più antiche e sane ricette della dieta mediterranea.
dorckenstein non esiste,esiste una cittadina tedesca che si chiama Drackeinstein...che sia quella???
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