La conseguenza immediata è la sospensione dei
viaggi aerei con pesanti ricadute sul settore del turismo.
Nel rapporto, si elogia in modo particolare la Cina
per la risposta che ha saputo dare all’emergenza.
Nei passi successivi del documento si legge
praticamente la descrizione fedele di quanto sta accadendo ora.
“Durante la
pandemia, i leader nazionali nel mondo hanno esibito la loro autorità, e hanno
imposto regole ferree e restrizioni, dall’obbligo di indossare mascherine al
controllo della temperatura corporea negli spazi comuni, come stazioni
ferroviarie e supermercati.”
Suona familiare? In Italia e in Francia attualmente
per uscire dalla propria abitazione è necessario firmare un pezzo di carta dove
si dichiara il motivo del proprio spostamento. Alcune regioni italiane, in
ordine sparso, hanno reso obbligatorie le mascherine e diversi supermercati
utilizzano già il sistema di rilevamento della temperatura corporea.
Non solo. La simulazione dei Rockefeller descrive i
passi successivi che porterà l’emergenza pandemica. Chi vuole sapere come andrà
a finire questa storia non deve fare altro che leggere queste righe.
“Anche dopo la fine della
pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza dei cittadini e
delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino intensificato. Per
proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti problemi globali – dalla pandemia
al terrorismo internazionale passando per le crisi ambientali e la crescente
povertà – i leader nel mondo hanno assunto un controllo ancora più stringente
del potere.”
I controlli intimidatori che si stanno vedendo in
questi giorni non sono quindi qualcosa di passeggero. I droni che passano sopra
la testa di innocenti cittadini e gli elicotteri che sorvegliano continuamente
i centri abitati non andranno via.
Vengono in mente
a questo proposito le parole del ministro
delle Sport, Vincenzo Spadafora.
“Niente sarà più
come prima.”
Il mondo che emergerà da questa pandemia sarà uno
nel quale non ci sarà più posto per il dissenso. Il documento prevede infatti
la nascita di un autoritarismo globale nel quale saranno i cittadini stessi a
consegnare ai governi i loro diritti fondamentali in nome di una presunta
sicurezza.
Si delinea quindi il totalitarismo perfetto
annunciato da Aldous Huxley, nel quale il dissenso non c’è perchè sono le masse
stesse a chiedere al tiranno di spogliarle dei loro diritti.
I passi successivi: il
microchip e il governo unico mondiale
La fase successiva della simulazione prevede una
sorta di schedatura digitale di tutti i cittadini.
“Nei Paesi più avanzati,
questa elevata sorveglianza ha assunto molte forme: identità biometriche, ad
esempio, per tutti i cittadini e regolazione più stringenti per le industrie
più importanti.”
Per identità biometrica si intende anche, tra
l’altro, un tipo di tecnologia che permette l’uso di un microchip in grado di
registrare tutte le informazioni dei cittadini.
Questo microchip contiene tutti i dati personali di
un individuo e si inserisce generalmente sotto la mano.
Ma chi è che sta investendo su questo tipo di
tecnologia? Proprio Rockefeller che 10 anni fa prevedeva lo scoppio di una
pandemia.
La famiglia
americana infatti ha finanziato lo sviluppo di ID2020, una partnership
pubblica – privata del quale si era parlato già in un’altra occasione.
ID2020 prevede sostanzialmente che questi microchip
vengano inseriti nel corpo di una persona che verrebbe di fatto inserita in un
archivio digitale globale.
Gli abitanti del pianeta sarebbero quindi tutti
schedati e questo strumento consentirebbe alle autorità di tracciare in tempo
reale tutti i loro movimenti.
Alla fine l’emergenza pandemica si rivela quindi
uno strumento per raggiungere un solo obbiettivo: il controllo totale della
popolazione mondiale.
Ma perchè le élite vogliono arrivare a questa sorta
di totalitarismo globalista?
La risposta va cercata nelle pagine successive del
rapporto.
I Rockefeller difatti prevedono il tramonto degli
stati nazionali.
“Gli stati nazionali hanno
perduto alcuni dei loro poteri e della loro importanza mentre l’architettura
globale si è rafforzata e strutture di governo regionale sono emerse.
Entità di
supervisione internazionale come l’ONU hanno raggiunto nuovi livelli di
autorità, così come sistemi regionali come l’ASEAN, la NEPAD, e la Banca di
sviluppo asiatica.”
In altre parole, questa è la visione geopolitica
del globalismo nella quale gli stati nazionali vengono progressivamente
sostituiti da queste entità sovranazionali eterodirette dalle élite
internazionali.
Ed è proprio il
tipo di società che i Rockefeller sognano da generazioni. Nessuna dietrologia.
Sono loro stessi a dirlo e a rivendicarlo nell’autobiografia Memorie di David Rockefeller.
“Alcuni credono che siamo
parte di una congrega segreta che lavora contro gli interessi degli Stati
Uniti, caratterizzando me e la mia famiglia come internazionalisti e cospirando
con altri nel mondo per costruire una struttura economica e politica più
integrata, un mondo unico, per così dire. Se quella è l’accusa, mi dichiaro
colpevole e ne sono fiero.”
Il globalismo è il quarto totalitarismo, più
autoritario e più repressivo di tutti i suoi predecessori. Per poter costruire
un governo unico mondiale, con un’unica economia e un’unica religione è
necessario avere il controllo totale della popolazione mondiale.
Questo sistema politico non può nascere senza la
sorveglianza di massa.
La cifra del globalismo è la repressione e il controllo
perchè si propone di unificare sotto un unico governo sovranazionale popoli e
culture opposti che entrerebbero necessariamente in conflitto.
Ecco perchè le élite hanno bisogno della
sorveglianza di massa e dell’eliminazione del dissenso.
La violenza e la sopraffazione sono l’unico modo
per raggiungere questo obbiettivo.
Le élite avevano detto chiaramente dove volevano
arrivare già molto tempo prima. Ma molti non ci hanno creduto o non hanno preso
sul serio quanto dicevano.
Probabilmente ora qualcuno inizia a capire che non
c’era nessun complottismo. Era tutto vero e ora tutti lo stanno toccando con
mano.
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