mercoledì 6 maggio 2020

WASHINGTON TIMES & Dott. Rainò - “CORONA VIRUS”: una STORIA NEFANDA inventata

WASHINGTON TIMES, Coronavirus & Dott. Rainò

4 mag 2020


RIVELAZIONE:
Articolo storico dell’autorevole indefettibile WASHINGTON TIMES

Quella del  “CORONA VIRUS una STORIA NEFANDA inventata
una Vera e propria TRUFFA MEDIATICA colossale.

Il Dottor Salvatore Rainò rimprovera e ammonisce i "Complici" italiani della GRANDE TRUFFA 





Washington Times” pubblica un paio di articoli incredibili sul coronavirus.

In pratica il Covid-19 sarebbe una delle più grandi truffe della storia: una truffa perpetrata dai media!

Ecco i titoli originali: 

Coronavirus hype biggest political hoax in history” 
COVID-19 turning out to be huge hoax perpetrated by media”


In pratica “Il coronavirus promuove la più grande bufala politica della storia” e “COVID-19 che si rivela essere una grande bufala perpetrata dai media”.
Uno degli articoli inizia dicendo che il SARS-CoV-2, causa del COVID-19, ha ucciso 56.749 americani a partire da martedì e questa non è certo una cosa positiva, ma dati alla mano, è sempre meno della stagione influenzale 2017-2018 nella quale sono morte oltre 80.000 americani.

Gli esperti con i loro modelli computerizzati avevano previsto la morte di 1,7 milioni di americani, poi hanno dovuto rifare i modelli riducendo il numero tra i 100.000 e i 240.000 morti.

Ora, l'ennesimo modello richiesto dalla Task Force sul coronavirus della Casa Bianca prevede circa 70.000 morti entro la fine di agosto.

I modelli come sempre fanno acqua da tutte le parti, ma passare da 1 milione e 700 mila morti a 70 mila, fa pensare ad una vera e propria strategia corrotta

Tasso di mortalità
Un recente studio della Stanford University ha stimato che il tasso di mortalità del virus probabilmente viaggia dallo 0,1% allo 0,2%, mentre ricordiamo che l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) aveva stimato un tasso di mortalità superiore di 20 o 30 volte.

Secondo voi i media mainstream su quali dati hanno basato i loro servizi terroristici?
A New York City, epicentro statunitense della pandemia, il tasso di mortalità per le persone dai 18 ai 45 anni è dello 0,01%, ovvero del 10 per 100.000 nella popolazione.

Le persone di età pari o superiore a 75 anni, tuttavia, hanno un tasso di mortalità 80 volte superiore. Per i minori di 18 anni, il tasso di mortalità è zero per 100.000, che equivale a zero.

Salute ed età
Sempre il Washington Times afferma che più della metà dei decessi COVID-19 in Europa sono avvenuti in strutture di assistenza a lungo termine o in case di cura, mentre negli States solo un quinto delle morti registrate.

Quasi tutti i pazienti ricoverati in ospedale per il coronavirus a New York City avevano condizioni di salute precarie.

Fox News citando uno studio pubblicato dal JAMA, il giornale dell'associazione dei medici americani (Journal of American Medical Association), ha riferito

 che il 94% dei pazienti interessati aveva più di una malattia pregressa:

il 42% era in sovrappeso e il 53% aveva ipertensione, mentre gli altri soffrivano di una varietà di disturbi.

Esattamente quello che è avvenuto anche da noi in Italia.



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